Carta dei servizi

REGOLAMENTO DEL CENTRO CULTURALE ZAVATTINI

CAPO PRIMO: Istituzione e finalità del Servizio

Art. 1
(Finalità del Servizio)

Il Centro Culturale Zavattini nasce con l’intento di promuovere iniziative e incontri volti all’attivazione di progetti e programmi a forte caratterizzazione qualitativa e valenza culturale. Il centro si inserisce nella proposta culturale e informativa della Biblioteca comunale e dell’Informagiovani, quale strumento di acquisizione, organizzazione e pubblico uso dell’informazione e della documentazione, con il fine di favorire la crescita culturale individuale e collettiva, riconosce il diritto dei cittadini all’informazione e alla documentazione, allo scopo di promuovere lo sviluppo della personalità e la consapevole partecipazione alla vita associata.
A tal fine si impegna a rimuovere gli ostacoli di ordine fisico e culturale che si frappongono all’esercizio di questo diritto facilitando l’accesso ai servizi anche da parte dei cittadini svantaggiati.

Art. 2
(Cooperazione interbibliotecaria)
Sulla base delle leggi nazionali e regionali e per mezzo di apposite convenzioni e accordi di programma, il Centro Culturale Zavattini promuove l’integrazione della Biblioteca nei sistemi territoriali e funzionali, cooperando a tal fine con le biblioteche, gli archivi e le istituzioni culturali, educative e documentarie, con gli altri Enti Locali, le Università, le Scuole, le Regioni e l’Amministrazione dello Stato.
Coopera con i programmi della Regione Emilia Romagna per lo sviluppo del Servizio Bibliotecario Nazionale. Promuove la costituzione e il razionale sviluppo del Sistema bibliotecario della Provincia di Reggio Emilia, d’intesa con l’Amministrazione Provinciale.

Art. 3
(Patrimonio raro e di pregio)

Il Servizio Bibliotecario del centro culturale tutela e valorizza il patrimonio librario e documentario raro e di pregio compreso nelle proprie raccolte – in particolare quello relativo al Fondo Zavattini e ai fondi archivistici costituendi – curandone anche l’arricchimento nelle aree tematiche e tipologiche che ne contraddistinguono il profilo culturale.

CAPO SECONDO: Patrimonio

Art. 4
(Patrimonio del Centro Culturale Zavattini)

Il patrimonio del Centro Culturale Zavattini è costituito da:

o       materiale librario, audiovisivo e documentario presente nelle raccolte della biblioteca all’atto dell’emanazione del presente regolamento, e da quello acquisito per acquisto,      dono o scambio, regolarmente registrato sul catalogo della biblioteca, che entra a far parte del demanio culturale del Comune di Luzzara;

o         cataloghi, inventari e basi di dati relativi alla raccolta della biblioteca oppure ad altri fondi documentari;

o         attrezzature e arredi in dotazione al centro culturale;

o         immobili destinati ad ospitare le strutture operative del centro.

Art. 5
(Incremento del patrimonio documentario)
L’incremento del patrimonio documentario deriva:

o       dall’acquisto di libri, audiovisivi, periodici e altro materiale documentario effettuato, sulla base delle disponibilità di bilancio, con lettera di ordinazione del responsabile del centro culturale;

o       da doni;

o       da scambi contro doppioni o pubblicazioni edite da Fondazione Un Paese, a seguito di intese convenute dal responsabile.

Art. 6
(Scarto di beni inventariati)
Le unità bibliografiche e documentarie, regolarmente inventariate, che risultassero smarrite o sottratte alle raccolte del Servizio saranno segnalate in appositi elenchi e scaricate dal catalogo della biblioteca con determinazione del responsabile del centro culturale in ottemperanza alle procedure previste dal Sistema bibliotecario della Provincia di Reggio Emilia. Il materiale documentario, non avente carattere raro o di pregio, che per il suo stato di degrado fisico non assolva più alla funzione informativa sarà con le stesse procedure scaricato dall’inventario.


CAPO TERZO: Organizzazione funzionale del centro culturale

Art. 7
(Obiettivi e standard di servizio)
Il Centro Culturale Zavattini istituisce e indirizza le proprie strutture operative, incrementa e valorizza le proprie raccolte sulla base di specifiche indagini sulle esigenze dell’utenza e organizza il materiale documentario secondo le norme della tecnica biblioteconomica e documentalistica.
Gli obiettivi e gli standard di prestazione dei servizi sono determinati tenendo conto di quelli definiti dalla Regione Emilia Romagna, ai sensi dell’art. 10 della Legge Regionale 18/2000; essi sono posti a conoscenza degli utenti, che possono concorrere alla loro determinazione e al loro controllo nei modi previsti dai successivi articoli 29 e 31.

Art. 8
(Risorse umane)
Nell’ambito della pianta organica di Fondazione Un Paese è determinata la dotazione di personale del Centro Culturale Zavattini, composta dal necessario numero di unità appartenenti ai profili professionali specifici che risultino necessari al funzionamento del centro, avendo riguardo alle aree fondamentali della biblioteconomia e documentalistica (corrispondenti alle funzioni di studio e ricerca, trattamento scientifico del documento e socializzazione dell’informazione; alla gestione fisica delle raccolte; al trattamento degli archivi automatizzati) e del cultural management (progettazione, gestione e promozione di eventi; iniziative di sviluppo tramite azioni di network culturali sul territorio; comunicazione, promozione e marketing della cultura); è inoltre previsto un adeguato supporto amministrativo e di segreteria.
Per prestazioni particolari potrà farsi ricorso alle forme di collaborazione esterna aventi requisiti d’accesso che prevedano la massima valorizzazione dei titoli di studio, scientifici e di servizio attinenti alle funzioni bibliotecarie.

Art. 9
(Responsabile del Servizio)
Il Responsabile del Servizio preposto al Centro Culturale Zavattini ne determina, sulla base degli indirizzi generali fissati da Fondazione Un Paese, la gestione del Servizio, gli obiettivi e i criteri di massima per conseguirli.
Cura, con ordine di servizio, la efficace applicazione del Regolamento e degli altri atti normativi approvati dai competenti organi di Fondazione Un Paese.


CAPO QUARTO: Servizio al pubblico

Art. 10
(Criteri ispiratori del centro culturale)
Le strutture operative in cui si articola il centro culturale sono istituite e organizzate secondo il criterio della più completa ed efficace soddisfazione delle esigenze informative dell’utenza.
Il personale in servizio conforma il proprio comportamento ed il proprio stile di lavoro a tale principio e tende a stabilire rapporti di collaborazione con gli utenti.

Art. 11
(Orario di apertura al pubblico)
L’orario giornaliero e settimanale del Centro Culturale Zavattini è articolato sulle fasce di orario che consentano ad ogni categoria di utenti l’utilizzo dei servizi.
I periodi di chiusura del centro per lavori straordinari o ricorrenti di manutenzione dei locali, delle attrezzature e delle suppellettili documentarie o per altre eventuali esigenze sono stabiliti curando che le chiusure avvengano nei periodi di minore accesso del pubblico e dandone chiara e tempestiva informazione.

Art. 12
(Accesso al centro culturale)

L’accesso al Centro Culturale Zavattini è libero. È consentito l’accesso alle sale di lettura per studiarvi con proprio materiale. Provvedimenti motivati del Responsabile del Servizio o del Direttore responsabile della struttura possono escludere temporaneamente l’accesso a sale o locali della biblioteca o riservarne l’uso, anche in via permanente, a particolari tipi di attività.

Art. 13
(Consultazione in sede)
La consultazione dei cataloghi e degli inventari e la consultazione e la lettura del materiale documentario sono libere.
Il personale in servizio coadiuva il lettore nelle sue ricerche con opera di consulenza assidua, discreta e qualificata.
La consultazione dei fondi librari archivistici, non soggetti a prestito domiciliare, è possibile solo alla presenza del personale di servizio e su appuntamento previa richiesta motivata.

Art. 14
(Prestito domiciliare)
È consentito il prestito domiciliare del materiale documentario appartenente alle raccolte del Servizio.
Ogni utente ha diritto a prendere in prestito fino a tre volumi contemporaneamente per un periodo non superiore a 30 giorni; e fino a due materiali audiovisivi (es. DVD o VHS) per un periodo non superiore a 7 giorni. Il rinnovo del prestito (consentito solo per il materiale librario) può essere effettuato se il libro in questione non è stato prenotato da un altro utente. Il Servizio consente un numero massimo di due prenotazioni per volume; non sono soggette a prenotazione le novità per un periodo di 60 giorni dalla data di acquisizione.
Deroghe ai limiti massimi di numero e di tempo nel servizio di prestito possono essere concesse per particolari e motivate esigenze dal Responsabile del Servizio. Ad uffici, scuole ed altri consimili soggetti che ne abbiano fatta motivata richiesta potrà essere consentito derogare ai limiti di tempo e di numero anche per determinati periodi di tempo e specifiche categorie di opere. A tal fine, per poter rispondere in modo uniforme alle diverse esigenze di carattere didattico, le modalità di prestito librario adottate dal Centro Culturale Zavattini e riservate al corpo docente delle Scuole di Luzzara sono regolate da uno specifico profilo di tessera, caratterizzata dalla sigla sc. (scuola) seguita dal nome dell’insegnante, che si considererà direttamente responsabile del buon utilizzo dei volumi prestati ad esclusivo uso scolastico.

Essa darà diritto:

–         al prestito di un massimo di 25 libri per volta;

–         ad un periodo di prestito massimo di 60 giorni, non rinnovabili.

La tessera “scuola” non consente l’accesso al prestito delle novità librarie, per le quali valgono invece le condizioni sopraindicate.
Particolari gruppi di opere possono essere temporaneamente escluse dal prestito e in certi casi anche dalla lettura perchè esposti in mostre presso la biblioteca o presso altri istituti ovvero per essere sottoposti a restauro.


Art. 15
(Iscrizione al servizio di prestito)
Sono ammessi al servizio di prestito tutti i residenti nei comuni della Regione Emilia Romagna e nei Comuni delle province limitrofe.
Sono altresì ammessi tutti coloro che pur non risiedendo nei comuni sopra citati abbiano in provincia la loro attività di studio o lavoro.

Art. 16
(Prestito interbibliotecario)
Le biblioteche comunali consentono il prestito interbibliotecario con gli istituti che ammettono la reciprocità, alle stesse condizioni di numero e di tempo previste per il prestito personale.

Art. 17
(Servizi gratuiti e a pagamento)
I servizi forniti dalle biblioteche sono gratuiti quando non comportino costi diretti per la singola prestazione. Saranno a pagamento le riproduzioni con qualsiasi mezzo eseguite di materiale documentario e l’invio e la ricezione di fax.
Il Centro Culturale Zavattini si assume le spese di prestito interbibliotecario per quanto riguarda gli scambi con il Sistema bibliotecario provinciale. Le altre spese di prestito interbibliotecario sono a carico dell’utente che ha richiesto il prestito.

Art. 18
(Servizio Internet)
Il servizio internet, effettuato su 3 PC e il servizio di video-scrittura, effettuato su un solo PC sono gratuiti.
Per accedere ai servizi è necessario presentare la tessera del Centro Culturale Zavattini (tessera della biblioteca). L’accesso al servizio internet e di video-scrittura è inoltre consentito previa compilazione dell’apposito modulo di autorizzazione rilasciato dal personale del centro culturale.
I minori di 14 anni devono essere muniti della regolare autorizzazione rilasciata dal/i genitore/i (Richiedere i moduli al personale del centro culturale).
Per il rispetto della privacy l’accesso ad internet è consentito a non più di una persona per postazione; di conseguenza l’accesso alla sala internet è tassativamente riservato ai soli utenti, salvo deroghe stabilite dal personale.
– prenotazioni e orari
L’accesso al servizio avviene attraverso prenotazione; qualora si renda disponibile una postazione è possibile usufruirne, previa autorizzazione del personale del centro culturale, anche senza prenotazione. Nel caso in cui l’utente non si presenti all’ora stabilita la postazione viene considerata libera.
Il servizio si effettua nei giorni di apertura del centro culturale secondo i seguenti orari:
orario invernale: mattino dalle 9.00 alle 12.30; pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00;
orario estivo: mattino dalle 9.00 alle 12.00; pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.
Ogni utente può utilizzare internet per non più di 1 ora al giorno e per un massimo di 3 ore a settimana.

Ogni sessione viene registrata dal personale dell’ufficio con nome e cognome dell’utente, ora di inizio e termine della connessione, postazione utilizzata. Al termine di ogni sessione, l’utente è tenuto a firmare il registro delle connessioni.

– stampe
E’ possibile stampare da internet a un costo di:
0,20 € cadauna per le stampe in bianco e nero;
0,40 € cadauna per le stampe a colori.
– norme e responsabilità
È vietato l’utilizzo di cd, cd-rom, floppy disc e chiavi USB se non autorizzati dal personale.
Dalle postazioni internet non è possibile scaricare files ed attivare sessioni ftp; ricevere messaggi di posta elettronica, qualora per farlo sia necessario configurare sul proprio account il client di posta; visitare siti che per contenuti e immagini siano in contrasto con le finalità pubbliche del servizio; accedere a siti o richieste di prestazioni e servizi a pagamento; installare programmi o applicazioni; alterare, rimuovere o danneggiare le configurazioni software e hardware dei computer di servizio.
Il personale del Centro Culturale Zavattini è a disposizione degli utenti per chiarimenti ed assistenza riguardante l’utilizzo dei  software, ma non è tenuto a svolgere lavori su richiesta (es. creazione di biglietti da visita, di auguri, ecc.) in quanto scopo del personale rimane quello di fornire informazioni e offrire accesso a mezzi informatici.Il personale del centro culturale non è responsabile di eventuali problemi tecnici connessi alla rete che impediscano o limitino l’uso di internet.
Il Centro Culturale Zavattini non è responsabile di eventuali danni che l’utente possa causare a terzi. La responsabilità delle informazioni presenti in rete è propria di ogni singolo produttore: spetta all’utente vagliare criticamente la qualità e l’attendibilità delle informazioni reperite.

L’utente è direttamente responsabile, civilmente e penalmente, in ordine alla violazione degli accessi protetti, del copyright e delle licenze d’uso. – sanzioni per il comportamento scorretto dell’utente
Chiunque, deliberatamente o incidentalmente, provochi danni all’hardware o al software, è tenuto a risarcirli personalmente
In caso di uso illecito del servizio, il personale può intervenire con l’interruzione del collegamento, la sospensione o l’esclusione dall’accesso al servizio.
Il personale del centro culturale si riserva altresì il diritto di denunciare l’utente alle autorità competenti per le attività illecite o illegali eventualmente svolte attraverso l’uso dei servizi internet.

Art. 19
(Proposte, suggerimenti e reclami degli utenti)
L’utente può sottoporre alla Direzione proposte intese a migliorare le prestazioni del Servizio.
L’utente può proporre l’acquisizione di materiale documentario dandone gli estremi nell’apposito registro esposto in biblioteca. L’utente può avanzare critiche e inoltrare reclami in ordine alla conduzione del servizio indirizzando al responsabile una lettera firmata, cui sarà data risposta motivata entro 10 giorni.

Art. 20
(Sanzioni per il comportamento scorretto dell’utente)
L’utente che tenga nell’ambito dei locali adibiti a biblioteca o delle loro pertinenze un comportamento non consono al luogo e che risulti di pregiudizio al servizio pubblico ovvero non rispetti le norme previste dal presente regolamento o dagli ordini di servizio del Responsabile del Servizio dovrà essere dapprima richiamato ed in caso di reiterata inosservanza allontanato dal bibliotecario di turno, che farà rapporto tempestivo sull’accaduto alla Direzione. Avverso tale provvedimento l’utente potrà fare reclamo al  Responsabile del Servizio.
L’utente che reiteri il comportamento che ha provocato il suo temporaneo allontanamento dalla biblioteca, potrà essere interdetto definitivamente dall’accesso al centro culturale.

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